questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

venerdì 13 aprile 2012

il vuoto delle parole

questa è una rosa......


ti presento la mia rosa....

ti piace la mia rosa?

- Ma che diavolo stai dicendo Ilizia? Scleri stasera?
- No! Perchè?
- Vabbè...se non lo capisci da sola!
- Spiegami....
- Spiegami tu! che significa sta cretinata?
- Parli delle mie rose?
- Si...a che scopo chiamarle tutte "rosa"?
- Faccio quello che ha fatto il tipo della tragedia? Ricordi?
- Ma chi ? Shakespeare?!
- Si quello della rosa...
- Ma vedi che forse non hai colto il senso...

GIULIETTA
E solo il tuo nome che m'è nemico, e tu sei te stesso
anche senza chiamarti Montecchi. Cos'è Montecchi?
Non è una mano, un piede, un braccio, un volto,
o qualunque parte di un uomo. Prendi un altro nome!
Cos'è un nome? Ciò che chiamiamo rosa,
con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso profumo,
così Romeo, se non si chiamasse più Romeo,
conserverebbe quella cara perfezione che possiede
anche senza quel nome. Romeo, getta via il tuo nome,
e al suo posto, che non è parte di te, prendi tutta me stessa.

 

ROMEO
Ti prendo in parola.
Chiamami amore e sarà il mio nuovo battesimo:
ecco, non mi chiamo più Romeo.

Ti riferivi a questo passo?
- Esatto! perchè lui si ed io no?!
- Amore mio.....leggi cosa dice giulietta...
Lei non toglie a romeo, lascia intatta la sua essenza...Dice che un semplice nome non potrà mai descrivere o cambiare l'essenza del suo amato... non sta usando lo stesso nome per qualificare amori diversi....
Riesci a capire?
-No! ti attacchi ad i particolari...ciò che importa è ciò che provo io , ciò che sento io...ciò che dico di provare...poco importa se uso la parola "rosa" per il mondo intero...
- Non sono daccordo... Vai contro la mia vita stessa dicendo quest'eresia...
io non sarò, certo, unicamente il mio nome, ma il mio nome ha la sua storia, il suo suono, le emozioni ad esso legato...quando pronunci "Ecate" ti appare il mio volto, quindi il mio nome non è solo un suono ma anche un viso, dei profumi, dei colori, dei sentimenti...
Quando pronunci il mio nome riesci a collegarti a me...
le parole sono nastri invisibili, tele, fili ,ponti tra mondi, le parole sono fondamentali per entrare in contatto...
Se chiami il mondo intero col nome rosa...chi si girerà quando lo pronuncerai? 
Se usi una sola parola indiscriminatamente, quali sentimenti o volti o ricordi richiami alla mente...a chi sarai legato in quell'istante? Al mondo intero?
Chiama pure rosa il mondo intero...io non mi volterò quando sentirò le tue parole poichè sono parole che non riconosco come mie e non mi faranno vibrare, poichè non saranno nulla di unico e speciale...
Tu lo sai cosa significhi il mio nome per me...e quanto dolore è legato ad esso...quanto mi sia costato creare un senso di appartenenza....
non puoi pensare che accetti di perdere quel poco di radice che ho...sono muschio e non puoi togliermi altro ancora...
- Ecate...
Ecate non si volta e va via....
-Perdonami Ecate...
sussurra Ilizia...
ma nessuno l'ha udita...eppure lei le parole le ha pronunciate...
cazzo, allora non solo le parole hanno bisogno di differenziarsi le une dalle altre,
non solo hanno bisogno di spazi per esistere,
ma anche d'intensità e consistenza per giungere alla meta...
complicata sta cosa del parlare comunicando...meglio passare ad altro!

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