questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

venerdì 20 aprile 2012

profumo di ricordi

sabato del 2012
il tempo si è deformato in me...
i confini del tempo si sono dissolti lasciandomi spersa tra ciò che èstato e ciò che sarà, con una vaga percezione di ciò che è!
mi sento come sospesa nell'aria senza gravità alcuna e senza ricordo di gravità!
sembra essere sempre stata questa la mia condizione naturale di vita...
sento il profumo di verbena e vedo una finestra che affaccia su un grande lago...
la verbena svanisce e compare un ponte sospeso sul lago ed il profumo di glicine viola...
ed ecco che appaiono tra le mie mani non so quante rose bianche che piangendo metto davanti una Madonna...
il profumo di viti e di una grotta, di camino acceso e di salsicce mi rapisce e fa rabbrividire...
il profumo di uschio cancella il resto del mondo, l'umido della terra dei boschi, il mio viso che si sporca di fango, io sdraiata sul tetto di una chiesa senza il Dio di chi lo rinchiude in un Tabernacolo...
odore d'ospedale, di sangue d'addio...
odore di bile che mangia da dentro...
odore di sesso confuso all'amore...
odore di lavoro tra i campi, tra gli olivi, tra i castagni...
sento il mio odore cambiare tra gli anni...
ricordo gli odori che non sono più nella mia vita...
l'odore cercato su un cuscino sprimacciato al mattino, non mio...
l'odore dei bimbi che ho avuto tra le braccia , dei loro capelli, dei sogni che cucivo su di loro...
l'odore di lei che è stato mio da subito e che ora tremo all'idea che svanisca in questo spazio dal tempo sconfinato...
odori...
anche il Tuo...
in questo vortice di ricordi apparentemente disordinati
anche il tuo mi penetra senza chiedere permesso...
gli odori sono così!
sono prepotenti, sgarbati, poco inclini ad essere rinchiusi...
giocano nel vento e fanno nascondino, ora ci sono, un attimo dopo svaniscono...
apparentemente senza colori eppure...
ora vado...
il tempo si è ristretto ed io sono quasi in potenziale ritardo!


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