questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

giovedì 2 maggio 2013

il profumo delle foglie di limone

Pochi giorni fa ho terminato la lettura di un libro che ho cominciato per tre volte...
mi ha lasciato un velo pesante di tristezza...non tanto per com'e finito(fine di merda) ma per la storia in sè....
non perchè parlava di nazisti ed ebrei, delle atrocità commesse e subite...ma...
la cosa che mi ha lasciato un vuoto dentro è che...
è che il protagonista vive tutta la sua vita non muovendosi mai dal campo di concentramento!
Lui è in quel campo ogni singolo istante della sua vita, quando la guerra finisce, quando sposa la donna che ama , quando gli nasce una figlia, quando la moglie muore, quando.....
Non è mai uscito da quel posto, continua a vedere quei volti, a sentire lo stesso dolore...in forme differenti, ma è lo stesso dolore sempre...
Ora mi chiederai dove io voglia arrivare!?
Se ....
Se tu fossi qui con me potrei raccontarti del mio campo...dei volti che mi accompagnano, del dolore che non riesco ad abbandonare, di quanto la mia vita resti legata a luoghi che esistono solo dentro di me...
Ma tu non ci sei e sento che mi pesa questo mio essere sola!
E un pò ora odio anche te....