questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

lunedì 22 ottobre 2012

Natale...

Lunedì nei pressi di natale....
Quest'anno ho il desiderio che sia natale nel mio cuore...
Vorrei comprare dei semi da piantare...
Arerei la terra dell'anima e ci pianterei l'attesa, i profumi di legna di camino,
il profumo di castagne e cioccolata, il freddo pungente sul viso e la pioggia che batte alle finestre...
Pianterei la gioia di cercare i regali, il ricordo delle ricette da cenone, il tremolio delle candele rosse e bianche... pianterei una manciata di acquisti inutili che alleggeriscono le paure, qualche buona azione criticata dai molti che è sempre meglio che ci siano piuttosto che siano assenti per coerenza...
Pianterei piantine di sonni intensi e profondi, di sorrisi sinceri, di lacrime liberatorie...
Abbellirei il tutto con colori vivaci e con l'oscurità che ti spinge ad avvolgerti nelle coperte di lana...
quest'anno non vorrei le vesti dei natali passati
non vorrei incontrare ciò che conosco, ma sperimentare il "possibile" in ciò che non conosco!
Vorrei la serenità di chi conosce il valore della vita...
Vorrei due occhi piccoli che mi guardano pieni di innocente felicità...
Vorrei nuova vita in me....
Vorrei che i morti che ho dentro sparissero, portando con se tutto il dolore...
Vorrei che fosse natale, ma non il natale di quando ero piccola...di quello ne ho abbastanza...
Vorrei che fosse il natale che non ho mai osato sognare!
Quello delle piccole cose, dell'albero con tutte palline colorate e migliaia di luci ad intermittenza, col presepe che cambia ogni anno, e stelle scintillanti che scendono dal soffitto.
il natale delle cioccolate calde e dei soliti film in cassetta...
il natale che non si affanna e respira lento per sentire , per assaporare, per vivere...
voglio un natale pieno di amore che non mi sfugga tra le dita dopo pochi mesi di dolore...
un natale fatto di piccole certezze, di calore e protezione..
scriverò anche quest'anno la lettera ma non la terrò chiusa in un cassetto...quest'anno l'imbuco nella cassetta che da oggi inizio a costruire dentro di me!



mercoledì 17 ottobre 2012

il ventre del dolore

Qual'è il giorno in cui sei nato nella mia mente?
Qual'è l'istante in cui ti ho concepito ....
Non lo trovo....
Sai cosa ho pensato tremando di questo pensiero?
Che tu sia Nato dal dolore...
Ho cominciato a fecondarmi di te durante ogni mio piccolo e grande dolore...
Parlavo con Te prima ancora di usare parole scritte....
immaginavo come sarebbe stato il mio "uomo"
immaginavo una vita felice...
ed intanto ricorrevo all'idea di te costruendoti con ciò che non avevo, con ciò che mi mancava, con ciò che mi veniva tolto, con ciò che mi veniva negato...
ti ho cesellato , negli anni, in ogni minimo particolare...
ogni dolore ti aggiungeva qualcosa...
ogni dolore mi avvicinava più radicalmente a te...
E....invece di ...
ma come cazzo ho pensato di trovarti?!
come ho potuto pensare che tu fossi la mia gioia se nascevi da quel ventre?
come mi sono meravigliata degli uomini in cui credevo di trovarti se quegli uomini erano dallo  dello stesso seme che ti ha generato?
ti cercavo nel ventre che ti ha così ben partorito....
ti ho ripetutamente cercato nel dolore....
Alle volte mi rileggo e mi sembrano pensieri di una folle...
mentre scrivo mi meraviglio di ciò che scrivo e mi scopro a pensare...
forse questi sono gli unici pensieri reali della mia vita...
forse è nella follia che trovo brandelli di me stessa...
o forse sono solo un'idiota senza speranza che ha creduto in un universo parallelo
un universo in cui ho nascosto dal lupo tutte le cose che ritenevo preziose...
Sai di cosa mi sono accorta?
che le cose per me preziose posso anche lasciarle per strada incustodite...
il massimo che può accadere è che qualcuno si fermi e le osservi per un pò con curiosità...
alcuni anche affascinati...
ma nessuno si accomoderà tra quelle cose perchè sono belle ma sono solo mie...
non sono comode per il resto del mondo...
per loro sarebbe splendido viverle ma condividerle non proprio....

cosa farò ora?

nulla di nuovo!

ho voglia di demolirmi in parte e ricostruirmi un pò...
ho voglia di scorgere in me colori nuovi...

poi ti racconterò amore mio...

a presto...