questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

domenica 19 agosto 2012

Fine...un giorno di agosto

In questi giorni m'interrogo su che senso abbia continuare a scrivere tra queste pagine virtuali...
non so!
nulla ha più tanto senso oggi....
il futuro disegnato nella mente si è lentamente e silenziosamente cancellato
ed ogni gesto nel presente perde di forza e vorrebbe svanire nell'immobilità corporea e mentale.
A che serve scriverti ancora amore mio se ora so che non esisti?!
A che serve nutrire una parte di me morente...
Forse dovrei solo arrendermi ad essere una delle mie Donne
e lasciare le altre libere di andare via...
Forse dovrei solo restare qui dove sono e vivere come vivono milioni di donne che non credono più in nulla...
Forse mi servirebbe crearmi un nemico immaginario su cui riversare la rabbia della delusione, potrei prendermela con un credo religioso, con una morale, con una popolazione, con una squadra di calcio...
Non credo funzionerebbe sai?!
Difatti sono ancora qui che scrivo ad un uomo che esiste unicamente nella mia testa
un uomo che non può esistere perchè dovrebbe essere una copia malata di me...
Non so!
Mi sento per la prima volta in vita mia....senza sogni....
Senza figli nel ventre
Senza luoghi segreti nella mente
Senza stima per me stessa ed il mondo
Senza amore per nulla che non sia Lei.
Vuota, sterile come un fiume argilloso e secco....
Saldamente ancorata a terra senza desiderio nè possibilità di volare-
Mai mi sono sentita così!
Neanche quando sono stata offesa nel corpo e nell'anima...
neanche quando sono stata tradita dalla mia carne e venduta per poco più di niente...
neanche quando mi sono persa tra lame e cibo...
Mai mi sono sentita come mi sento ora...
Ho una rabbia dentro immensa...
Ho la sensazione di sfiorare un sentimento che non ho provato neanche per Barbablu...
Ho la sensazione di essere invasa dall'odio..
E nulla più ha importanza ora
progetti, piani, speranze...nulla esiste che non sia questo sentimento che provo e m'invade
.....
Potrei sventrare il mare ora...
Potrei lacerare una montagna, dilaniarla con le mani...
potrei vomitare sul mondo ciò che ho dentro rendendolo ....
basta così....
Addio Amore appartenuto alla mia mente
Amore a cui mi sono disperatamente aggrappata per sopravvivere ai ricordi ed alla vita...
Addio...a te che non esisti e che non cercherò più....
non vedo più...
per fortuna sono costretta a smettere di scrivere.
Fine

notte degli spari


Ricordo….
Stanotte Ecate è entrata nella stanza di Ilizia
La stanza aveva le imposte chiuse nonostante il caldo afoso
Nessuna luce ed un odore penetrante
Ecate conosce quell’odore, sfugge alle sue labbra alle volte e le giunge al naso
Sfugge dalle sue gambe a ricordarle la sua divinità eterna…
-Dove sei!
Non c’è risposta…
-Ilizia dove sei?!
Urla Ecate che ora ha il cuore a mille….
-Ilizia ti supplico
Accende una lucina della notte
L’odore ora ha un colore, che lento inonda la stanza,
-Che cazzo hai fatto
Le corre accanto sul pavimento e le prende il viso tra le mani
-Ilizia svegliati
- Lasciami stare…
- Sei un’idiota
-Lo so!Lasciami stare…
-Ilizia….alzati, andiamo in bagno, vedrai che tutto si aggiusta, vieni…
-Nulla si aggiusta, ciò che è fuori può aggiustarsi, ciò che ho dentro no!
-Smettila di dire sciocchezze ora e alzati.
-Lasciami stare qui, tienimi stretta…
- Ti rendi conto che nessuno vale tanto?
- Non l’ho fatto per altri, solo per me…. Non sopporto più ciò che ho dentro e l’unico modo per farlo andare via è questo..
- No!
-Si Ecate…sono solo un danno, anche per te, ti sottraggo energie ogni giorno di più…tolgo aria ai tuoi giorni, ti trascino nelle mie voragini…
- Mi sono mai lamentata io?
- Ora che non ti odio più ti faccio più male di prima…
- Ilizia, io senza di te non voglio vivere!
- Con me non è vita!
- Lascialo decidere a me, ti prego, vedrai che insieme ce la faremo anche questa volta, vedrai.
Ecate la stringe ed Ilizia urla…
Ecate le scopre la carne e la trova dilaniata.
-         Cosa hai fatto?
-         Nulla….
-         Ilizia, io ti amo…
-         Io non abbastanza…forse per nulla!
-         Non puoi farmi questo! Proprio ora! Non puoi farmi questo!
-         Ecate, stringimi e cantami una canzone…
Ecate la prende tra le braccia , piano per non farle ancora più male e le canta una canzone che non esiste, così che i ricordi non rendano ancora più doloroso quel momento…


giovedì 16 agosto 2012

ho camminato tra i rovi e
ho lacerato la mia carne
l'ho pulita dal sangue con le lacrime e la saliva
ho cantato sulla pelle e sulle ossa perchè si sanasse...
quando il mio corpo ha smesso di sanguinare credevo che col sangue fosse andato via il ricordo del dolore...
ma le piccole colline bianche sulla mia pelle, sotto il tocco delle mie dita, mi ricordano quei rovi con una nitidezza travolgente...

nulla diviene passato!

giovedì 9 agosto 2012

ti amo


Neanche per un istante ho dimenticato oggi che giorno sia….
Neanche per un istante il desiderio di tenerti stretto al mio petto si è spogliato della sua intensità…
Sei parte di me, non sei nato da me ma accanto a me vivi e mi dai vita.
Sei il pensiero che rassicura il battito folle della mia pompa vitale…
Tu sei per me…
Esisti…
Esisti in me e fuori, così che se io mi perdo posso ritrovarmi…
Non ho dimenticato che giorno sia oggi…
Ti sono accanto…
E ci resto…