Ricordo….
Stanotte Ecate è entrata nella stanza di Ilizia
La stanza aveva le imposte chiuse nonostante il caldo afoso
Nessuna luce ed un odore penetrante
Ecate conosce quell’odore, sfugge alle sue labbra alle volte
e le giunge al naso
Sfugge dalle sue gambe a ricordarle la sua divinità eterna…
-Dove sei!
Non c’è risposta…
-Ilizia dove sei?!
Urla Ecate che ora ha il cuore a mille….
-Ilizia ti supplico
Accende una lucina della notte
L’odore ora ha un colore, che lento inonda la stanza,
-Che cazzo hai fatto
Le corre accanto sul pavimento e le prende il viso tra le
mani
-Ilizia svegliati
- Lasciami stare…
- Sei un’idiota
-Lo so!Lasciami stare…
-Ilizia….alzati, andiamo in bagno, vedrai che tutto si
aggiusta, vieni…
-Nulla si aggiusta, ciò che è fuori può aggiustarsi, ciò che
ho dentro no!
-Smettila di dire sciocchezze ora e alzati.
-Lasciami stare qui, tienimi stretta…
- Ti rendi conto che nessuno vale tanto?
- Non l’ho fatto per altri, solo per me…. Non sopporto più
ciò che ho dentro e l’unico modo per farlo andare via è questo..
- No!
-Si Ecate…sono solo un danno, anche per te, ti sottraggo
energie ogni giorno di più…tolgo aria ai tuoi giorni, ti trascino nelle mie
voragini…
- Mi sono mai lamentata io?
- Ora che non ti odio più ti faccio più male di prima…
- Ilizia, io senza di te non voglio vivere!
- Con me non è vita!
- Lascialo decidere a me, ti prego, vedrai che insieme ce la
faremo anche questa volta, vedrai.
Ecate la stringe ed Ilizia urla…
Ecate le scopre la carne e la trova dilaniata.
-
Cosa hai fatto?
-
Nulla….
-
Ilizia, io ti amo…
-
Io non abbastanza…forse per nulla!
-
Non puoi farmi questo! Proprio ora! Non puoi farmi
questo!
-
Ecate, stringimi e cantami una canzone…
Ecate la prende tra le braccia ,
piano per non farle ancora più male e le canta una canzone che non esiste, così
che i ricordi non rendano ancora più doloroso quel momento…
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