questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

domenica 19 agosto 2012

notte degli spari


Ricordo….
Stanotte Ecate è entrata nella stanza di Ilizia
La stanza aveva le imposte chiuse nonostante il caldo afoso
Nessuna luce ed un odore penetrante
Ecate conosce quell’odore, sfugge alle sue labbra alle volte e le giunge al naso
Sfugge dalle sue gambe a ricordarle la sua divinità eterna…
-Dove sei!
Non c’è risposta…
-Ilizia dove sei?!
Urla Ecate che ora ha il cuore a mille….
-Ilizia ti supplico
Accende una lucina della notte
L’odore ora ha un colore, che lento inonda la stanza,
-Che cazzo hai fatto
Le corre accanto sul pavimento e le prende il viso tra le mani
-Ilizia svegliati
- Lasciami stare…
- Sei un’idiota
-Lo so!Lasciami stare…
-Ilizia….alzati, andiamo in bagno, vedrai che tutto si aggiusta, vieni…
-Nulla si aggiusta, ciò che è fuori può aggiustarsi, ciò che ho dentro no!
-Smettila di dire sciocchezze ora e alzati.
-Lasciami stare qui, tienimi stretta…
- Ti rendi conto che nessuno vale tanto?
- Non l’ho fatto per altri, solo per me…. Non sopporto più ciò che ho dentro e l’unico modo per farlo andare via è questo..
- No!
-Si Ecate…sono solo un danno, anche per te, ti sottraggo energie ogni giorno di più…tolgo aria ai tuoi giorni, ti trascino nelle mie voragini…
- Mi sono mai lamentata io?
- Ora che non ti odio più ti faccio più male di prima…
- Ilizia, io senza di te non voglio vivere!
- Con me non è vita!
- Lascialo decidere a me, ti prego, vedrai che insieme ce la faremo anche questa volta, vedrai.
Ecate la stringe ed Ilizia urla…
Ecate le scopre la carne e la trova dilaniata.
-         Cosa hai fatto?
-         Nulla….
-         Ilizia, io ti amo…
-         Io non abbastanza…forse per nulla!
-         Non puoi farmi questo! Proprio ora! Non puoi farmi questo!
-         Ecate, stringimi e cantami una canzone…
Ecate la prende tra le braccia , piano per non farle ancora più male e le canta una canzone che non esiste, così che i ricordi non rendano ancora più doloroso quel momento…


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