questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

martedì 28 ottobre 2014

domenica...

una semplice telefonata e la vita si capovolge... beh...con lei la vita è sempre stata capovolta! diciamo allora che ancora una volta la vita continua come è sempre stato.... le sue lacrime la fanno apparire ancora una volta piccola e fragile... quante volte l'ho vissuta troppo fragile per poter reggere me! quante volte ho dovuto fingere di essere più di quello che in realtà ero... non sono andata in ansia... mi sono organizzata...proprio come fa un adulto! mi sono organizzata e sono andata da lei... lungo la strada pensavo a come affrontare tutta questa roba che mi si ripresentava ancora, pensavo al ruolo che avrei dovuto ricoprire rispetto l'evento! alla fine .... sono entrata nella sua stanza buia e l'ho trovata rannicchiata a piangere silenziosamente... in una casa in cui nessuno si era accorto del dramma che si stava consumando! com'è cieco il mondo se non a sè stesso! in un attimo sono stata solo corpo ed anima... ho capito che non servivano le parole per calmare quell'angoscia. l'ho presa tra le braccia ed ho usato il mio respiro per calmare il suo... dopo un tempo che mi è parso eterno mi sono staccata.. in quel tempo che mi è sembrato eterno ho visto la mia intera vita... ho visto le volte in cui quell'abbraccio lo avrei voluto io, le volte in cui ho vissuto da sola la medesima disperazione... ho rivisto tutta la mia solitudine... ho rivisto ferite che purtroppo è tardi per leccare.... che domenica del cavolo!

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