questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

giovedì 18 agosto 2011

respiri....


Cuore all’impazzata, immagini sfocate, respiro appena percettibile…
Nella casa si ode appena un fruscio dalla cucina…
-         che fai qui dentro a quest’ora…
-         non vedi?
-         Lo vedo, ma la domanda era un’altra e l’hai capita…
-         Ho bisogno di pensare…
-         Così a me toccherà d’ingrassare…cosa prepari?
-         Un tiramisù..
-         Speriamo
-         Cosa speriamo?
-         Che ci tiri su
Ilizia non ride, ha il cuore gonfio di lacrime imprigionate assieme a mille parole…
Ecate capisce e…
-         non cambierai mai vero?
-         Ti prego!
-         Ma cosa ?!
-         Ti prego, lasciami da sola…
-         Raccontami…
-         E cosa devo raccontarti?
-         Cos’è accaduto…
-         Nulla di che…anzi… una porta è stata aperta ed io non volevo che fosse aperta così…
-         Ci risiamo…
-         Ecate! Possibile che tu non riesca mai a capire?
-         Ma cosa c’è da capire? Ti sevizi da quando eri una bimba con questi giochi in cui non puoi che uscire perdente… riesci a capirlo almeno? Sono giochi di cui tu hai tutti i pezzi, hai le regole e pretendi, attendi, speri, che altri ne capiscano il senso e ti seguano…
Da piccola lo facevi in maniera ingenua, ti sentivo dire tra te e te: se i lampioni di queta strada sono un numero dispari allora mamma domani non mi picchierà…o  se trattengo il fiato per più di un minuto allora papà mi ama…ed altre cazzate simili…e i numeri, le sequenze, l’essere dispari o pari la somma delle lettere di una parola o frase, condizionavano la tua giornata, il tuo umore, le tue azioni…
Ti rendi conto che fai lo stesso ora?
Che importanza ha il come si sia aperta quella porta?
Perché devi dare un significato così , così,
così malato alle cose, alla sequenza delle cose!
-         perché per me non era importante essere trovata ma il come venivo trovata…
-         e quindi?
-         Quindi…quindi se la porta l’ho aperta io perde valore …
-         Dimenticavo…hai ragione…deve esserci sempre un cavaliere che lotta per te, che affronta mille pericoli e mettendo a rischio la sua ita ti dimostra quanto tu sia importante per lui!
-         Cosa c’è di male in questo?
-         C’è di male che chi ti sta intorno non ha lo stesso tuo manuale di vita e non può che tirare ad indovinare o provare a viverti con le sue regole…e capirai che i due manuali messi a confronto non potranno mai combaciare…questo lo capisci vero?!
-         Si…
-         Bene…quindi il tuo pensiero è che non ci sarà mai un principe cavaliere perfetto per te?!
-         Non lo so…mi hai confusa con tutte queste tue chiacchiere… lasciami cucinare!
-         Vabbè…continua pure a riempire casa di odori e roba da mangiare…
-         Mi serve per pensare, lo sai…
-         Ok…a dopo…



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