questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

mercoledì 11 maggio 2011

a quattro mani

-come stai oggi Ilizia
- bene !
- Tutto qui?
- Cosa vuoi che ti dica Ecate?!
- la verità!
- la mia o la tua ...
- la tua...
- ho letto le parole di una donna
- devo essere gelosa?
- forse si ...sarebbe la gelosia più logica al mondo sai?!
- lo sai che non lo sono...sono felice se ti vedo sorridere...
- lo so!
- continua...
- l'ho letta ed ho trovato tanto amore nelle sue parole...alcuni suoi pensieri non mi appartengono, ma per istanti eterni mi è sembrato di volare...
- cosa non ti appartiene?
- questo non te lo dico qui...anche perchè non potresti capire...così come io non ho potuto capire lei...
- cos'è che non hai capito?
- Ecate, le persone non si capiscono....si vivono...
gli esseri sono incontinua evoluzione e le vite sono così complesse....ed è impossibile dire ad una persona: io ti conosco!
ciò che riusciamo ad intravedere sono ombre...
ciò che ci è concesso giudicare è nulla...
lei mi è apparsa velata....velata da anni di vita che sembrano secoli
velata da milioni di emozioni che paradossalmente la fanno volare e la legano a terra...
velata da miliardi di ore che conosce solo lei e la sua anima...e che per colpa di un lancio di dadi nessuno conoscerà oltre lei...
nessuno la conoscerà mai....come nessuno conoscerà mai me e te e le altre...
tutti avranno solo brandelli di noi
e in questo nostro smembrarci troveremo un'illusoria salvezza alla perdita...al terrore di perderci in un "altro"...
- io non ho paura di perdermi in un altro!
- ma smettila?!
-davvero!
- e quando mai ti saresti persa?
- tutte le folte che faccio sesso lo faccio con tutta me stessa....
- perdersi in un altro non è questo..
- ed invece si ilizia...perchè quello di cui parli tu , e che io conosco bene, non è perdersi in un altro ma annullarsi, smettere di essere, di esistere...
- tu non capisci..
- sei tu che non capisci amore mio ....se tutta la mia vita fosse consegnata nelle mani di un solo uomo sai cosa accadrebbe? non ne reggerebbe il peso, il dolore, l'umiliazione....e si lascerebbe schiacciare..
- quindi basti a te stessa?
- no...ho bisogno dei sogni e delle illusioni...e voglio illudermi che il mio "lui" esista ancora...ma con la consapevolezza di tutto ciò che conosco..proprio come quando tu scrivi le tue favole...
le scrivi sapendo che non tutto va così...
che la vita non sempre è una favola
ma le scrivi...perchè ne ha bisogno la tua anima per nutrirsi...ed è giusto per te che sia così...
così accade per me...
io credo...
non per fede
ma per volontà...
costruisco i miei sogni perchè mi aiutano a provare emozioni...
ma conosco la realtà...e questo mi consente di cadere senza farmi troppo male...
di cadere e rialzarmi sempre più forte di prima...
di cadere e trovare chi è lì a darmi una mano per alzarmi e percorrere un nuovo pezzo di vita nuova...
- tu sei folle
- mi amo per questo
- dovresti leggerla tu la donna che ho letto io...
- forse lo farò...


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