lettera

oggi scrivo una lettera che poi inserirò nel mio libro...
qui...
direttamente in internet


- ecate...sei mai stata tradita?
- cosa intendi per tradimento?
-quanti tradimenti conosci?
- infiniti ilizia
-tipo?!
- il più grave?
- ok!
-quello dell'anima....
- e sarebbe?
- ci sono persone che soffrono tanto nella loro vita e....non imparano mai ad amare...o meglio...diventano abilissime a costruire un teatro d'amore...il loro dolore preclude loro la possibilità di sentire....e allora...decidono cosa sia giusto e cosa no chiamare "sentire"-
la vita preclude loro il vero amore e loro, decidono cosa sia degno di chiamare amore...
passano anni a cercar di provare qualcosa, a studiare cosa si fa quando si ama...
diventano abili a leggere il dolore degli altri, a capirne i punti deboli e pensano che amare sia entrare nell'altro con la ragione, usando tecniche di seduzione ....
passano la vita a vivere la vita che vedono vivere nei film, nei libri...nella musica
e poi...
quando vengono amati..non lo riconoscono...non gli basta...hanno bisogno di emozioni sempre più forti, sempre più eclatanti...e quando queste emozioni non può darle una persona sola...si illudono che aggiungendo conquiste su conquiste possano , attraverso una somma illusoria, a creare un soddisfacimento per la loro anima assetata...
e cosa sono capaci di dare queste persone?
raramente se stesse...non per mancanza di volontà....ma credo per incapacità...
nessuno ha mai insegnato loro, con la vita, ad amare...nessuno li ha mai fatti sentire amati "nonostante tutto"...
- ma dai? non può esistere una persona così....mi metti solo tristezza!
- ed infatti provo un'infinita tristezza per loro...
infinita...infinita come il vuoto che hanno dentro...infinita come l'assenza di parole che hanno per raccontarsi...infinita come la montagna di bugie che devono raccontare per far reggere i loro castelli di sabbia...
-Capisco...ma perchè mi parli di queste persone se ti chiedo del tradimento?
- Perchè questo è il tradimento più grande...il fingere di vivere una vita, quando non si è altro che burattini con immensi copioni che non ci appartengono...burattini che credono di avere i fili in mano del mondo da cui vorrebbero amore ed invece...non hanno neanche i loro fili tra le dita...
Tutto gli sfugge come sabbia....
Nulla è reale...neanche il dolore che causano agli altri...
poichè l'immagine che gli altri amano non sono loro...ma ciò che loro proiettano, a seconda delle necessità...e perderli...non è un gran danno....ma una naturale conseguenza...
Come quando al risveglio si perde un sogno, frutto di un inconscio regista e attore...
perderli è perdere un'illusione...
senza rabbia...
senza rancore....
senza nulla...se non un pò d'amaro in bocca che va via con una cioccolata...
- Vuoi una cioccolata ecate?
- Ne ho bisogno ilizia...dammi un bacio
- Non ti allargare!
Risate nella stanza...
- volevo coglierti in un momento di fragilità...
- non ci sei riuscita...ritenta...sarai più fortunata...


le fa un occhiolino...e sorride a te...che stai leggendo...