questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

domenica 17 marzo 2013

normalità...

Tutto è rallentato
vedo scorrere la mia vita e penso...
ho il tempo di pensare e riconoscere ciò che provo...
ho il tempo per dare nomi...
eppure...
mi sento in un mondo sconosciuto e ...
non provo il benessere che credevo di trovare, ma solo tanta estraneità...
Sto lavorando per una "normalità" che non mi è familiare e...mi ci sento strana dentro!
Forse sto sbagliando tutto....forse sto solo continuando a sbagliare...
non so!
chissà....
Non ti vedo...
o meglio..ora finalmente ti vedo...
e cosa faccio?!
cosa mi resta da fare?
Accettare che questo è il mondo, la vita, ciò che accade a tutti?
Fuggire sapendo che ciò che ho sempre cercato non esiste, e che se anche esistesse non mi renderebbe felice?!
Sai che penso?
Che la felicità , ha ragione lui a dire che è un dono che facciamo a noi stessi...
io la felicità non l'ho mai coltivata...non la so neanche riconoscere quando mi capita...
chi vive come me è difficile che riesca a decodificare il mondo con manuali differenti se non usando la "testa"...
mi pesa il respiro sai?



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