questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

mercoledì 26 giugno 2013

valigia

Cosa metti nella valigia quando parti?
A me sembra sempre di dimenticare milioni di cose indispensabili!
Continuo a girare per casa ed aggiungo cose su cose, riempiendo le tasche di se e di ma...
Alla fine porto dietro mezza casa che non userò mai e che non ricordo neanche di aver inbustato...
Tante buste riempite seguendo poche regole che non mi aiutano a generare ordine, e così la roba del bagno viene sparsa tra vestiti e scarpe, ficco asciugamani un pò qua e un pò là...
Non farei mai la tua valigia!
In vero non ho mai preparato la valigia per alcuno, credo sia un gesto di profonda intimità e conoscenza che non ho mai vissuto nella mia vita!
Mi risparmierei volentieri anche altre mille intimità se ti incontrassi...
Meno male che in viaggio sono poco aperta a conoscenze profonde!

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