questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

lunedì 22 aprile 2013

parole e silenzi


La tua voce alle volte mi avvolge come un abito
e così mi vesti da donna o bimba
mi veli di ricordi o presente..
mi avvolgi con tenerezza attenta, per non farmi male…
Anche se respiro appena, mi senti
ed io…resto ad ascoltare mentre dipingi il silenzio con le parole.
Nella distanza ti ritrovo…
Nell’attesa mi svelo lentamente…
E quando mi sfiori un po’ di più,
mi ritraggo e nascondo lì dove mi puoi trovare…
Cammino vie che hai percorso
e per impercettibili istanti calpestiamo le medesime ombre.
Alle volte sembro una goccia di mercurio
che il tocco delle tue parole un po’ scompone
ma la carezza del tuo sorriso sa ricondurre…
Come questo si chiami poco m’importa
perché se chiudo gli occhi e ti penso vedo colori
perché se tutto venisse chiuso in un sacchetto
profumerebbe di viole e lavanda.
Poco importa come si chiami o cosa sia
purchè sia, e riesca a sentirlo se lo chiamo o lo sussurro.
Purchè tu esista e sopravviva alla mia rabbia
alla mia assenza, ai miei silenzi…
Purchè tu mi scorga e mi legga
in quel modo tutto mio di comunicare…


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