Nella follia
Catturare il firmamento e lambire le nubi
Prendere in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
Lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguire l’equilibrio
Non soffocare le grida
Danzare sull’acqua
Dirigendomi verso l’altra sponda
Libera o schiava
Non importa!
Guadare il fiume.
Quando verrà il momento
farfalla notturna
Deporre la dolcezza che ormai mi ha annoiata
Deporre l’abito imbizzarrito invano
E dare fuoco al passato
Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
E girare da sola
Intorno alla luna.
Ridere e le mie risate non saranno tristi
Non volere, camminare
Accarezzare la strada
Conversare tutta la notte con il selciato
Fare sgorgare la poesia dalle pietruzze
Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore.
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
diffonderò le ombra sul mio essere
le farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché riemerge sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.
Questa tela di parole nasce per te... Nasce oggi perchè, oggi ho rinunciato a crede che ti incontrerò in questa vita.. Nasce per lasciare testimonianza di te in me... Perchè io non muoia a questa vita senza trovarti almeno nell'attesa silenziosa che oggi scelgo... Ti scrivo, per non morire completamente...
questo avrei scritto se ti avessi incontrato...
Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.
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