questo avrei scritto se ti avessi incontrato...

Come pioggia
le tue parole hanno trovato le crepe scavate dal vento
per giungere al mio cuore.
Come le onde
le tue carni hanno sollevato le mie
per lenire i miei dolori…
Con le tue labbra hai assaggiato le emozioni del mio viso…
Col le tue dita
hai percorso vie di me che avevo dimenticato…
Mi hai percosso con la tua dolcezza
stracciandomi ,come una veste
il torpore che mi avvolgeva..
I Tuoi umori mescolati ai miei
hanno generato un nuovo aroma…
che non è né il mio… né il tuo..
Così come, l’aurora non è né notte né giorno…
Mi sono persa nel piacere di te
senza il timore di non ritrovare la via…
poiché tu stesso sei via , meta…arrivo.

sabato 16 ottobre 2010

l'importanza del rito...

sabato di ottobre
ho la febbre
e se tu fossi qui andremmo a mare...
amo uscire quando sono ubriaca di febbre, e con te lo amerei ancora di più perchè mi sentirei protetta, come quella volta che abbiamo fatto l'amore su quella spiaggia isolata...
Mi manchi oggi...
mi manchi quando cerco di non pensare a te...
mi manca l'idea del nostro futuro assieme e mi adiro alla volte con quella parte di me che oggi vedo come codarda ed arrendevole!
Ho fatto un sogno stanotte...
non so se bello o orrendo...
non l'ho analizzato ancora.
C'è il sole fuori, la pioggia dei giorni scorsi sembra un lontano ricordo, i vicoli si sono vestiti di panni profumati messi al sole e di brusii di donne con tanto da recuperare, nel dire e nel fare...
Amo i vicoli dei paesi, c'è una vita che è difficile trovare nelle città, una lenta frenesia...
il tempo si veste di priorità a molti sconosciute.
le donne sono di quelle che sanno ancora ascoltare, accogliere, sacrificarsi...
Alle volte sento di miei amici che hanno genitori "strani"
li sento dire che i loro genitori non riescono a rinunciare alla propria indipendenza, al proprio tempo, alle proprie abitudini per dar loro una mano...
Nei vicoli che conosco le madri crescono i figli e poi i nipoti...le più fortunate fanno le ferie a mare ,in 10 in una casa per dividere le spese...ma sono felici quando possono avere tutta la famiglia riunita, e non importano le ore che impiegheranno a cucinare l'infinito pasto domenicale o quelle voluteci per pulire o che ci vorranno poi...non importa che staranno pochi minuti solamente sedute a tavola a mangiare perchè dovranno correre tra la sala da pranzo e la cucina...sono donne che si riempiono di voci, di sorrisi, di risate, della gioia di chi amano, donne che guardano orgogliose la propria famiglia, seduta puntuale ad un tavolo a voler ripetere un rito magico...quello dell'unione...
amo questi vicoli e credo che tu non potresti non amarli come li amo io...
...o forse è per questo che non ci siamo incontrati ancora....

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